Lo scorso 23 febbraio, presso Piazzale Tirreno  a Fiumicino, si è svolta la giornata conclusiva del corso “Operatore CRI di attività rivolte a persone migranti”, organizzato grazie alla collaborazione tra il Comitato di Fiumicino e il Comitato Municipi 8-11-12 di Roma, e con la gentile concessione dell’area da parte della Guardia Costiera.

L’obiettivo del corso era garantire un sistema di assistenza efficace e standardizzato, volto a sviluppare la resilienza delle persone migranti e delle comunità ospitanti, nonché a formare personale di Croce Rossa in grado di rispondere in modo qualificato e pronto alle esigenze del nostro territorio.

Il programma mirava anche a garantire l’operatività del personale CRI, attraverso una preparazione specifica sui bisogni delle persone assistite in ogni fase dell’attività umanitaria svolta dalla Croce Rossa: dalle operazioni di sbarco, al censimento sul posto a quelle di primo soccorso.

Il percorso formativo è stato diretto con grande competenza dal Presidente del Comitato di Conegliano Veneto, Antonio Bonagura e ha visto la partecipazione di 30 volontari, che si sono impegnati in attività pratiche legate all’accoglienza dei migranti.

Piazzale Tirreno è diventato per l’occasione il luogo di sbarco simulato di alcuni migranti, grazie al supporto di volontari simulatori e truccatori, alla disponibilità di alcune unità navali CP per rendere più reale lo scenario e all’approntamento logistico necessario per un’attività di tale portata.

La collaborazione tra il Comitato ospitante di Fiumicino e il Comitato organizzatore dei Municipi 8-11-12 di Roma ha dato vita a un’importante iniziativa formativa, aperta ai Volontari di tutta la Regione, con una partecipazione entusiastica. Un ringraziamento particolare va alla Guardia Costiera, che ha messo a disposizione l’area di Piazzale Tirreno e ha mostrato una grande disponibilità, testimoniando così l’importante sinergia istituzionale tra Croce Rossa Italiana e le autorità, in un contesto così delicato come quello delle migrazioni.

L’auspicio è che sempre più volontari siano adeguatamente formati, prima di tutto per comprendere il fenomeno migratorio, sia dal punto di vista legale che del diritto internazionale umanitario, e successivamente per agire con maggiore consapevolezza e professionalità.

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